mercoledì 1 gennaio 2014

FORCONI SONNACCHIOSI....



C'è lo scetticismo contraffatto, impigrito, blasè, di chi sull'orlo del vulcano non danza ma si limita a sonnecchiare, e neanche ha sentore del vulcano presso cui se ne sta appisolato, e solo ogni tanto si sveglia di soprassalto e urla il suo urlo. C'è la frustrazione di una generazione cui era stata assicurata un'Unione solidale, aperta alle diversità e al molteplice, e c'è la terribile, malmostosa nostalgia del recinto che si chiude, della nazione etnica che respinge il forestiero e se può non esita a ucciderlo alle frontiere acquee del pianeta.

..E MEDICI IN LOTTA CONTRO IL MALATO
Paradossale è la reazione alla sfida degli indignati e arrabbiati, comodamente ammucchiati da chi severamente li addita come fossero una falange compatta di antieuropei (..): il nemico cui vanno addossate le colpe più svariate della malattia europea è il malato. Su di esso si china – in posizione di lotta – il medico che l'ha ridotto in queste condizioni comatose”.

BARBARA SPINELLI, Europa, in Grammatica dell'indignazione, Edizioni Gruppo Abele, p. 131 e p. 137.

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