Il Consiglio comunale del 24
gennaio ha approvato un regolamento che disciplina l'uso degli spazi
pubblicitari sotto i portici vecchi e nuovi di via Roma, essendo un obiettivo
dell’Amministrazione Comunale “la
promozione, lo sviluppo e il rilancio del commercio locale”. In
particolare, “un più elevato standard di immagine ed una migliore fruibilità dei
medesimi” può concorrere al conseguimento di tali obiettivi.
Secondo il Consiglio comunale
all'unanimità, oggi non è “sempre
razionale ed ordinato l'utilizzo e il mantenimento degli spazi privati di uso
pubblico e dei portici e porticati di uso pubblico”. Il regolamento potrà
finalmente assicurarne “sicurezza, il
decoro e la piena ed ampia fruizione”. Si otterrà anche “la disciplina degli espositori e degli
impianti pubblicitari” e “la disciplina delle occupazioni e delle esposizioni”.
Le violazioni saranno sanzionate
secondo il regime del vigente Regolamento Edilizio. La vigilanza sulla sua
applicazione “è demandata alla Polizia
Municipale mentre le eventuali sanzioni verranno disposte dal Servizio Edilizia
Privata/Commercio in sede fissa”.
Dove si annida l'irrazionalità e
l'indisciplina dell'attuale uso degli spazi pubblicitari? Come verranno colpite
le contravvenzioni del nuovo ordine di cui si sentiva urgenza da valle e da
monte? Per apprenderlo a ragion veduta, bisognerebbe poter leggere il testo
integrale del regolamento che però “viene
allegato al solo originale” della delibera e neanche per sogno pubblicato
all'albo pretorio. In Comune non hanno tempo da perdere con queste frivolezze.
Personalmente le trovavo espressione di vivacità del paese, e un modo efficace per fare arrivare le informazioni e averle. I manifesti nei negozi, che i negozi accettano di affiggere con grande collaborazione, mi sembra abbiano meno efficacia, almeno per la mia esperienza. In quelle bacheche ci sbatti il naso e sei obbligata a vederle. Va bene un po' di ordine, ma in effetti sarà da capire la modalità, che speriamo non sia troppo macchinosa e burocratica.
RispondiEliminaA nome della Associazione che rappresento nel 2012 (ho la mail nei miei archivi), avevo chiesto l'autorizzazione a porre una bacheca sotto i portici. La risposta degli uffici, davvero cordiale e collaborativa era stata "Buongiorno
Le bacheche mobili – se così si possono chiamare – che vengono poste di fronte alla Chiesa di San Rocco non sono in realtà autorizzate dall’Ufficio Tributi. Le medesime sono di fatto tollerate dal servizio vigilanza.
A norma di regolamento non sono peraltro soggette ad autorizzazione all’occupazione di suolo pubblico i supporti avente dimensione inferiore a mezzo metro quadrato o lineare a seconda della forma del supporto." ecc... Pertanto aspettiamo indicazioni poichè per le associazioni e per chi vuole fare informazione le bacheche fisiche, oltre a quelle virtuali (blog e facebook) sono ancora vitali.