Foto di Claudio Bonifazio |
Secondo la Giunta, è perseguibile l'obiettivo di “un elevato grado di mobilità ciclistica e pedonale, alternativa all'uso dei veicoli a motore nel concentrico di None con preminente riferimento alla mobilità anzitutto scolastica”. Si tratta però di “puntare all'attrattività, alla continuità ed alla riconoscibilità dell'itinerario ciclabile, privilegiando i percorsi più brevi, diretti e sicuri per connettere fra di loro gli attrattori urbani”. Una più intensa “mobilità ciclistica di tipo ricreativo e turistico” sarà possibile, “valorizzando i poli di connessione con i percorsi ciclopedonali sovracomunali” presso la zona della Riserva con il progetto “Vento – Monviso” e nel Parco Fluviale sul Torrente Chisola con il progetto della “Corona Verde”.
Lo studio di fattibilità elaborato dall'Ufficio Tecnico prevede di connettere il gazebo dei Prati Salati (Via Marconi) con la strada che conduce alla Riserva, “meta ricreativa e luogo di fitness abituale per i nonesi”.
Il collegamento sarà possibile tramite il percorso ciclopedonale di Vicolo Rho recentemente ultimato. Si introdurrà un senso unico veicolare in Via Verdi, e un nuovo tratto sarà da realizzare in Via Padre Angelico. Nella zona scolastica di Via Brignone è già esistente una pista ciclabile, mentre in Via Faunasco è da realizzare sfruttando l’esistente ampia sezione. Il percorso è completato con l'intersezione fra Via Faunasco, Via Scalenghe, Via Robella e la Via De Gasperi, nel punto denominato “porta della Riserva”. Per migliorare la sicurezza dei pedoni e dei ciclisti che impegnano il tragitto fra le scuole primarie e secondarie si prevede inoltre di collegare la zona delle Scuole Materne in Piazza Cavour e in Via Diodata Saluzzo con la zona delle Scuole Medie tramite l’istituzione del senso unico in Via Brignone.
Tutti gli interventi previsti sono realizzabili in massima parte senza modifiche strutturali alla geometria delle strade interessate, lavorando prevalentemente sulla segnaletica, ricavando le sezioni ciclabili o tramite il restringimento delle corsie riservate alle auto o tramite appunto l’istituzione di nuovi sensi unici.
Per regolamentare il traffico veicolare, si disporrà la riduzione dell’ampiezza della carreggiata riservata ai veicoli a motore fino a 3 ml, con ciò riducendo intrinsecamente la velocità di percorrenza. L'istituzione del senso unico di marcia, ridurrà della metà i volumi di traffico. Il limite dei 30 km/h ridurrà la velocità dei veicoli in transito. Sono previsti attraversamenti rialzati o sistemi di dissuasione della velocità (sistemi ottici, segnalatori di velocità). Si provvederà alla separazione fisica dei flussi veicolari tramite appositi elementi, nel caso di accostamento diretto del percorso alla sede veicolare con senso di marcia opposto fra veicoli a motore e cicli.
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