Cinque anni
fa, il programma dell’amministrazione
uscente puntava sulla “comunicazione con i cittadini” e sulla
“trasparenza”. Si affermava che “per promuovere la democrazia delle
scelte è necessario investire
nell’accesso agli atti...per questo implementeremo il sito web, reintrodurremo
il bollettino comunale InformaNone, promuoveremo la conoscenza degli
atti del Consiglio Comunale con l’uso delle nuove tecnologie informatiche e di
trasmissione streaming”.
A pochi giorni dalla fine della legislatura, con delibera n. 11
del 9 aprile viene approvato il regolamento per la disciplina delle riprese
audiovisive del Consiglio comunale. Certamente il fine potrà apparire degno di
plauso, ma prima dello streaming
occorrerebbe “forse“ curare meglio la trasparenza del sito.
L'accesso agli atti pubblici, la
lettura delle delibere di Consiglio e di Giunta, la consultazione delle
determine dei responsabili degli uffici permettono al cittadino, in forma
individuale o collettiva, di conoscere l'attività dell'amministrazione comunale
e di contribuire alla vita democratica con una sua partecipazione consapevole e
documentata, sia nell'approvazione, sia nella critica, sia nella formulazione
ponderata di proposte alternative. Questa è una prima forma decisiva di
controllo popolare, più incisiva e più efficace dell'assistenza alle sedute del
Consiglio comunale, tra l'altro convocate alle ore 17 o alle 19 in orari che
non favoriscono molto la partecipazione dei cittadini.
Ci permettiamo alcune note.
1)
ACCESSO AGLI ATTI E IMPLEMENTAZIONE DEL SITO WEB. E’ stato
cambiato l’Albo Pretorio, ma purtroppo gli allegati agli atti non vengono
mai pubblicati. L’accesso agli atti
scaduti è negato perché non esiste un archivio, mentre tutta la parte
riguardante la trasparenza necessita di qualche dato in più.
2)
INFORMANONE. Lasciamo perdere perchè se ne è persa la memoria.
3) TRASPARENZA. Il 5 marzo
2012 una delibera impegnava l'Amministrazione comunale ad un'apposita giornata
organizzata dal Comune con il fine di promuovere l'informazione sull'attività
amministrativa. Il buon proposito è stato allegramente lasciato cadere. In
proposito sarebbe interessante sapere se ora ha qualcosa da dire quel giovane
amministratore che sul settimanale cattolico ci intimava amichevolmente a
gennaio 2011 di aspettare la fine del quinquennio prima di parlare. L'educato
invito a tacere dimostrava nell'esordiente una grande apertura al dialogo con
le poche voci del dissenso.
4)
ARCHIVIO. La normativa vigente sull'“accesso civico“
comporta il diritto di chiunque a richiedere i documenti, le informazioni o i dati nei
casi in cui sia stata omessa la loro pubblicazione, ma avendo a disposizione la
tecnologia perché non rendere disponibili
on line anche gli allegati agli atti e creare una sezione archivio
dove gli atti, scaduta la pubblicazione, possano sempre essere consultabili? “L’obiettivo
a regime – ci scriveva Stefano Rizzo a luglio 2012 - è quello di mettere
a disposizione dei cittadini che hanno un accesso ad internet, oltre all’Albo
Pretorio on-line, l’archivio di tutti gli atti già disponibili in
formato elettronico”. Purtroppo quel regime non è ancora arrivato quasi due anni dopo
l'annuncio.
A tal proposito si
consiglia ai sostenitori della trasparenza un’attenta lettura del Decreto
Legislativo n. 33 del 14 marzo 2013 “Riordino
della disciplina riguardante gli obblighi di pubblicita', trasparenza e
diffusione di informazioni da parte delle pubbliche amministrazioni.”
Un'altra importante lettura
sono le “Linee guida per i siti web delle P.A.- Misurazione della
qualità dei siti web delle PA” dove troviamo l’appendice La Bussola della trasparenza dei siti web:
uno strumento di lavoro on line
che consente alle pubbliche amministrazioni e ai cittadini di analizzare e
monitorare in modalità automatica alcune caratteristiche dei siti web, in
particolare i contenuti minimi favorendo la trasparenza. Tale verifica è basata
su un confronto con gli standard di pubblicazione definiti nelle Linee guida.
Poiché la verifica è così semplice, abbiamo voluto curiosare sul sito www.magellanopa.it/ ed ecco il risultato : a pagina
57, dopo ben 1140 Comuni, troviamo il sito del Comune di None con 54 indicatori
soddisfatti su 66 ……. Un po’ poco! Ed il giudizio allarmato non viene da noi,
ma da fonti del governo italiano.
La Bussola della Trasparenza dei
Siti Web
Classifica -
Comuni
L’ultimo
monitoraggio è stato svolto il 30/03/2014 alle ore 00:37 su 11171
siti web
La classifica illustra la posizione identificata dal simbolo # (con possibilità di pari merito), il nome dell'amministrazione, la percentuale di aderenza dei siti delle PA ai contenuti minimi, definiti nelle linee guida e il numero di indicatori soddisfatti sul totale.
La classifica illustra la posizione identificata dal simbolo # (con possibilità di pari merito), il nome dell'amministrazione, la percentuale di aderenza dei siti delle PA ai contenuti minimi, definiti nelle linee guida e il numero di indicatori soddisfatti sul totale.
Tali indicatori sono correlati alla realizzazione della
struttura così come definito dall’Allegato A al D.lgs. n.33/2013.
E' opportuno che le amministrazioni inseriscano, al fine
di evitare le possibili distorsioni derivanti dall'uso dello strumento, i
contenuti nelle rispettive sezioni.
#
|
Amministrazione
|
Percentuale
|
Indicatori Soddisfatti/Totale
|
Sito Web
|
Verifica
|
12
|
Comune
di Savogna
|
83,33%
|
55/66
|
||
13
|
Comune
di Bella
|
81,82%
|
54/66
|
||
13
|
Comune
di Capannori
|
81,82%
|
54/66
|
||
13
|
Comune
di Carpignano Salentino
|
81,82%
|
54/66
|
||
13
|
Comune
di Cisterna di Latina
|
81,82%
|
54/66
|
||
13
|
Comune
di Fontanarosa
|
81,82%
|
54/66
|
||
13
|
Comune
di Mara
|
81,82%
|
54/66
|
||
13
|
Comune
di None
|
81,82%
|
54/66
|
||
13
|
Comune
di Opera
|
81,82%
|
54/66
|
20 aprile 2014 dall'angolo di via Roma 11 Loredana Brussino e Mario Dellacqua
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