lunedì 5 maggio 2014

Risposta di Fernanda MAZZONI a Enzo GARRONE

La campagna elettorale ha preso il via e come sempre le polemiche non mancano.

Mi spiace aver contribuito ad alimentarne una, seppur involontariamente.

Quanto scritto e letto su mio padre durante la presentazione della lista “Progetto Comune” ha scaturito un commento da parte del candidato sindaco di “Solidarietà e Progresso”, Enzo Garrone che mi ha, nel contempo, ferito e adirato.
Mi chiedo se si possa davvero pensare ad una forma di strumentalizzazione da parte nostra (mia e di mia madre) ma anche da parte di chi insieme a mio padre ha fatto la storia politica degli ultimi trent’anni di None. Anche il simbolo e il nome della lista di cui lei è candidato sindaco, ne fanno parte.
Mi chiedo inoltre se non sia stata strumentalizzazione invitare mia madre all’ultimo consiglio comunale, dove peraltro, oltre a mio padre sono stati citati altri personaggi pubblici Nonesi.

La nostra scelta di ricordare la figura pubblica di mio padre in quel contesto è nata semplicemente dalla volontà di unire il passato con il futuro, l’esperienza con l’entusiasmo: il legame che univa Giovanni e Domenico ad Annibale andava oltre ad un semplice accordo politico, ma era basato su una grande stima e profonda amicizia.

Viviamo in un’epoca in cui sembra molto facile relegare il passato ad un qualcosa che non serve più, il passato diventa solo una perdita di tempo; meglio il nuovo che avanza, veloce e dinamico. Credo profondamente che non si possa costruire un buon futuro per i nostri figli senza tener conto di quanto è stato: la memoria storica di questo paese è fatta anche di quanto detto sopra.

Concordo con Enzo Garrone che non ha senso fomentare ulteriori polemiche, meglio concentrare le energie sul confronto delle idee e dei progetti; pertanto buona campagna elettorale a tutti.


Fernanda Mazzoni

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