L’incontro con i nostri concittadini delle frazioni Palmero
e San Dalmazzo è iniziato con una rapida presentazione del programma e dei Candidati
della lista “PROGETTO COMUNE”.
Giovanni Garabello ha dato il benvenuto a tutti gli astanti
presso il salone messo a disposizione dal ristorante “El Gaucho”, ricordando la
vocazione progettuale che anima il nostro gruppo e accennando alle tematiche
già trattate in occasione della presentazione tenutasi il 29 aprile scorso in
Municipio, attenendosi alla sequenza delle immagini proiettate in supporto alle
argomentazioni:
- - il nostro simbolo: sullo sfondo il panorama grigio di
un paese attanagliato dalla crisi occupazionale, dalla carenza di risorse
abitative e dall'inquinamento, spicchiamo noi, gli abitanti di None: colorati e
desiderosi di individuare una metodologia costruttiva che ci consenta di uscire
da un torpore al quale non dobbiamo abituarci;
-
la frase di Don Milani, alla quale si ispirano le
nostre linee programmatiche: “... ho imparato che il problema degli altri è
uguale al mio. Sortirne tutti insieme è la politica. Sortirne da soli è l’avarizia”;
-
la fotografia che ritrae il nostro candidato Sindaco,
Giovanni Garabello, in un momento di partecipazione attiva alla vita del paese,
con la bandiera delle ACLI, suo ambito di provenienza, e il fazzoletto
dell’ANPI, associazione di cui è orgogliosamente membro;
-
la volontà di supportare i più giovani, inserendo nel
programma progetti importanti come il Tavolo delle Politiche Giovanili,
orientando le risorse specifiche verso un sistema armonico in cui trovino
spazio gli interventi e le iniziative dei giovani stessi, l’esigenza di
favorire la continuità culturale e l’incontro intergenerazionale, nonché l’idea
di un volontariato che funga da supporto, senza sostituirsi alle entità
preposte ai servizi di competenza del Comune;
-
la pace e la lotta contro le mafie, argomenti tanto
vasti quanto fondamentali in questo momento storico specifico;
-
l’urbanistica e il territorio: con la scomparsa del
concetto di Provincia in favore della Città Metropolitana, dobbiamo riprendere
in mano lo sviluppo d un piano strategico, ovvero di uno strumento operativo
che ci consenta di fare luce sulle problematiche legate alle abitazioni, alla
viabilità, alle infrastrutture e all'integrazione etnica, al fine di
distribuire le risorse con maggiore precisione e puntualità;
-
la sicurezza: dobbiamo implementare ogni risorsa e ogni
strategia utili a favorire la presenza visibile delle forze dell’ordine (Vigili,
Polizia e Carabinieri);
-
agricoltura e commercio: dare rilievo ai prodotti locali
per favorire lo sviluppo di una filiera corta, delineando strategie che
consentano al mondo agricolo di individuare nuove destinazioni d’uso in un
contesto di continua evoluzione, coinvolgendo gli attori del commercio locale;
-
turismo di prossimità: la presenza di innumerevoli
attrattive turistiche a poca distanza da noi ci facilitano nell’individuare
mete interessanti da valorizzare e da apprezzare senza allontanarci, si pensi
per esempio alla Palazzina di Stupinigi e al progetto strategico “Corona verde”,
che ne interessa l’area del parco che ricade anche nel Comune di None;
-
rifiuti: purtroppo siamo indietro di almeno cinque anni
rispetto agli obiettivi da raggiungere per tornare in carreggiata. Se è vero
che gli ecopunti hanno portato None alla ribalta nel Pinerolese per quanto
concerne la raccolta differenziata, è pur vero che si tratta di un sistema
obsoleto, da riconsiderare e ritoccare;
-
il Patto dei Sindaci: un accordo volto alla coesione e
all’interazione per affrontare problematiche quali l’ambiente, l’ecologia e l’inquinamento;
-
sport, cultura e tempo libero: è evidente l’esigenza di
individuare risorse nuove per quanto concerne le attività sportive, le
associazioni, i gruppi e i singoli cittadini, al fine di instaurare un rapporto
di supporto reciproco fra la Cittadinanza e l’Amministrazione. In questo senso
si è pensato per esempio all’organizzazione del Consiglio Comunale dei Ragazzi,
uno strumento volto ad avvicinare i più giovani alle istituzioni, favorendo la
percezione di un Comune propositivo e disponibile ad approfondire e sviluppare
tematiche interessanti;
-
salute: vorremmo creare una struttura ispirandoci al
concetto del Gruppo di Cure Primarie, ovvero riunire i medici di base in uno
spazio apposito per rendere più accessibili i servizi sanitari e terapeutici
per il cittadino, riducendo così i tempi di attesa, favorendo la puntualità e
anche monitorando lo stato di salute della popolazione, in modo da disporre
sempre di soluzioni mirate, per ritornare ai principi dei Piani di salute già
auspicati tempo addietro dall’ex Ministro Livia Turco;
-
il tutto con quali risorse economiche? Non esistono
altre vie se non una tassazione equa, mantenendo una linea d’azione sobria ed
evitando gli sprechi, nonché lottando contro l’evasione.
Conclusa la rapida carrellata sul programma, Giovanni
Garabello ha presentato i candidati della lista, rivedendone i volti e
ricordandone i nomi: Federico Ciaffi, Paola Difino, Sara Garbo, Domenico
Demuro, Nadia Cusimano, Vincenzo Mazzara, Massimiliano Franco, Laura Ferrari,
Teresa Vigliotta, Carla Benotti, Nunzio Sorrentino e Domenico Bastino.
Ha preso in seguito la parola Nunzio Sorrentino, che ha
descritto con precisione ed estrema professionalità la situazione del progetto della
fognatura nera che interesserà le frazioni di Palmero e San Dalmazzo, argomento
ascoltato con grande interesse dagli abitanti delle frazioni presenti.
Dopo una breve digressione di Domenico Bastino, per spiegare
gli antefatti e individuare gli sviluppi di accordi presi dieci anni or sono,
ovvero il patto con Acea di accogliere il depuratore consortile ottenendo lo
sdoppiamento della rete fognaria in paese nei punti più critici di affluenza,
la realizzazione delle fognature in Palmero e San Dalmazzo, e l’esclusione del
nostro paese quale candidato a ospitare qualsivoglia nuova discarica, Nunzio
Sorrentino è entrato nel vivo delle questioni tecniche relative alle fognature
nella frazione, suscitando l’interesse di tutti i presenti.
L’appalto per la realizzazione delle fognature è già stato
assegnato in modo provvisorio (n.d.r. dalla SMAT all’impresa RITONNARO), e la
ditta appaltatrice sta producendo i documenti da esibire per l’assegnazione
definitiva, ragione per la quale le tempistiche si esprimono ormai in settimane
e si può affermare che il progetto sia pronto per l’implementazione. Entro
breve sarà possibile sapere con precisione quali saranno i costi e le date dei
lavori, sapendo già che la base d’asta per l’appalto ammontava a circa 1,28
milioni di Euro. Nunzio Sorrentino ha in seguito illustrato il tracciato
dell’impianto fognario da realizzare, proiettando immagini molto eloquenti. Si
potevano vedere due percorsi segnati in colori diversi: il percorso rosso
rappresentava una parte di lavoro non prevista nel lotto attuale, ma da
riconsiderare in un futuro probabilmente lontano, salvo convincere la società
SMAT a investire in questa soluzione.
Osservando il tracciato, Nunzio Sorrentino ha sottolineato
inoltre che ogni utenza dovrà provvedere autonomamente al proprio
allacciamento, specificando che è nell'interesse di ognuno verificare di poter
usufruire di un attacco o di una predisposizione all’allacciamento, in quanto allacciarsi
a lavori ultimati potrebbe comportare costi talmente esosi per il cittadino da ridurre
la convenienza economica dell’allacciamento stesso. A supporto delle proprie
affermazioni, Sorrentino ha fatto riferimento al colloquio personalmente
intrattenuto con il Direttore tecnico della SMAT, geom. Luciano Cappuccio, il
quale gli ha confermato che i lavori saranno iniziati entro breve e che è
fondamentale verificare al più presto i costi, la fattibilità tecnica e le
predisposizioni per gli allacciamenti (n.d.r. tutte le utenze distanti entro
mt. 100 dalla fognatura devono allacciarsi a proprie spese per legge).
Ha preso quindi la parola Domenico Bastino, il quale ha
voluto specificare che spetterà alla futura Amministrazione individuare un
punto d’incontro fra territorio e stazione appaltatrice. Sussiste infatti il
rischio che la fogna sia utile e conveniente economicamente a chi si trova più
vicino al passaggio dei tubi. Sarebbe stato utile valutare un sistema fognario
più ramificato nelle zone abitate e lungo le strade, limitando il passaggio fra
i campi.
Nunzio Sorrentino specifica inoltre che il tracciato per la
posa dei tubi prevede infatti alcuni dislivelli, che rendono necessaria la
presenza di condutture forzate là dove la gravità non è sufficiente a garantire
il transito degli scarichi.
Tutti questi aspetti consigliano una tempestiva verifica
tecnica/economica di ogni utenza, per evitare più costosi allacci a lavori
ultimati.
Nunzio Sorrentino ha inoltre osservato che l’appalto è stato
concesso con un notevole ribasso d’asta che si collocherebbe intorno al 30%. Anche
dall’uditorio è sorta la domanda su come utilizzare questo risparmio.
Ad esempio si è ipotizzato l’investimento della somma
risparmiata al fine di agevolare gli allacciamenti delle singole utenze e/o di
realizzare parte dei percorsi fognari assenti nel lotto dei lavori attuali
previsti dal progetto esecutivo.
Per individuare la soluzione giusta, è fondamentale
mantenere vivo il rapporto fra la popolazione locale e l’Amministrazione, in
quanto le decisioni e gli accordi necessari per usufruire di questa opportunità
e definire la destinazione d’uso della somma risparmiata non sono solo di tipo
tecnico, ma inizialmente soprattutto di carattere politico, perché occorrerà
trattare con l’ATO3 (Autorità d’Ambito Torinese) e con la SMAT.
Fognatura San Dalmazzo e Palmero - Tracciato giallo a progetto, rosso futuro |
Fognatura zona San Ponzio - Tracciato giallo a progetto, rosso futuro |
Fognatura zona cascina Ronza - Tracciato giallo a progetto |
Fognatura e depuratore - Tracciato giallo a progetto |
Concluso l’intervento di Nunzio Sorrentino, ha ripreso la
parola Giovanni Garabello, che ha colto lo spunto della viabilità, da adeguare
all’evolversi della realtà del posto, per sottolineare che solo una
comunicazione fattiva con la popolazione può offrire un quadro verosimile della
situazione reale e di cogliere le esigenze locali rispondendo al meglio. Una
soluzione auspicabile sarebbe formare un comitato con dei portavoce delle
frazioni che interloquiscano direttamente con l’Amministrazione.
Anche la lista “PROGETTO COMUNE” ha già individuato un
referente che s’impegnerà con dedizione alle questioni concernenti le frazioni,
ovvero Carla Benotti, elemento di grande esperienza che porta al nostro gruppo
tutto il suo bagaglio di conoscenze maturate in anni di attività legate
all’amministrazione e al Comitato “Energia, Ambiente e Territorio”.
Tornando a sottolineare la necessità di un aspetto
progettuale, Giovanni Garabello ha voluto ricordare la possibilità di apportare
miglioramenti anche in ambito sanitario, per esempio istituendo un’unità mobile
che possa servire le aree meno centrali del paese.
Ultimo ma non per importanza, è stato trattato il tema dei
rifiuti, valutando la necessità di adattare i sistemi di raccolta alle
peculiarità locali, considerando per esempio che la raccolta dell’umido si
riduce al minimo nelle aree rurali, dove si implementa in larga misura il
compostaggio.
Rivedere la situazione dei rifiuti è fondamentale non solo
per l’ambizione di raggiungere gli obiettivi prefissati, ma anche per evitare
di incorrere in sanzioni.
La serata si è conclusa con un piccolo rinfresco,
un’occasione per intrattenersi ancora qualche minuto con i presenti e scambiare
opinioni approfittando del momento conviviale.
PROGETTO COMUNE,
lista elettorale per Giovanni GARABELLO sindaco a NONE (TO)
Nessun commento:
Posta un commento