Svolgendo
un'opera di informazione dei cittadini ampiamente snobbata e trascurata
dall'Amministrazione comunale, abbiamo chiesto in questi anni se sopravvive
qualche parentela fra le parole e i fatti, fra i propositi e le realizzazioni.
Chi
parlava di partecipazione in inglese e annunciava la giornata della trasparenza
2012, ha il decoro di dare due righe di spiegazione per aver allegramente
disatteso quell'impegno scritto in una solenne delibera del marzo 2012?
Ma
leggono le delibere che hanno approvato?
Chi,
in preda a un rigurgito sessantottino, annuncia oggi “un grande progetto di
democrazia diretta”, ci spiega come mai il sito del Comune non ha un archivio
storico e non pubblica gli allegati che permettono di capire i contratti e le
Convenzioni?
Chi
ci dice che questo e quello non si possono fare per colpa del patto di
stabilità con rammarico di Maria Addolorata, ci spiega come è stato invece
capace di trovare duemila euro per quattro conferenze sula violenza, proprio
mentre destinava alla Caritas la stessa cifra?
Queste
e altre domande poniamo oggi e abbiamo posto in più interventi sia sul blog NonUnoMaNoi,
sia sulla rubrica Albo Pretorio del “Mondo di None”.
Con
quale disinvoltura ci promettono di combattere i grandi centri commerciali le
stesse faccissime di tollissima (direbbe Gramellini) che hanno spalancato
le porte al Mercatò, provocando la chiusura di un supermercato senza arrestare
la chiusura di altre botteghe?
E
chi annunciava “assunzioni per soli nonesi”, ci fa adesso due righe di
resoconto?
E
chi annuncia bollette dei rifiuti ridotte del 12 per cento, ci spiega come sia
possibile se l'ACEA ci dice che la raccolta indifferenziata è aumentata del 3%
mentre la differenziata doveva aumentare del 4% (totale 7%)?
Niente.
Abbiamo
ricevuto risposte che prevalentemente ci ignoravano o ci deridevano, quando non
ci intimavano educatamente di tenere la bocca chiusa.
Oggi
si stracciano le vesti per l'identità fra parti del programma della lista "PROGETTO COMUNE" e
quelle di altri Comuni. I nostri competitori trovano scomodo affrontare domande
imbarazzanti e preferiscono depistare le indagini nella speranza – speriamo
infondata – di confondere le idee ai cittadini, dei quali noi rispetteremo il pronunciamento e, quale che sia il risultato elettorale,
non terremo la bocca chiusa. Continueremo, nel dialogo con tutti, la nostra opera
di informazione e di promozione della cittadinanza consapevole.
Mario Dellacqua
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