A fine giugno del 2011 il Consiglio comunale aveva approvato la vendita di alcuni terreni di proprietà comunale, “su parte dei quali e solo successivamente è risultato presente vincolo ad uso civico”. I proventi derivanti sarebbero stati finalizzati al finanziamento della nuova Scuola Materna.
Ma per completare l'operazione di vendita occorreva ottenere “l’autorizzazione al mutamento di destinazione con contestuale cancellazione dell’uso civico”.In un primo momento, a dicembre del 2012, la Regione negava il richiesto cambio di destinazione. Successivamente, a febbraio 2013, “in virtù di ulteriori approfondimenti e ricerche in Archivio Storico del Comune” l'Amministrazione riusciva a dimostrare “la sostanziale insussistenza dei presupposti per la sopravvivenza del gravame” e alla luce delle nuove acquisizioni, richiedeva pertanto “il riesame della pratica”. La pratica si faceva particolarmente complicata, giacché era in pericolo la riscossione dei quattrini necessari a finanziare la Scuola Materna.
Dopo“numerosi incontri con i Funzionari preposti al Settore regionale interessato” maturava la possibilità di “ottenere la cancellazione del vincolo in questione, insistente sui terreni oggetto di alienazione, a condizione che il medesimo vincolo” venisse “trasferito su altri beni comunali aventi vocazione idonea e valore corrispondente”.
Il valore dei terreni da alienare è stato determinato a seguito di perizia di stima dal Professionista incaricato, Geom. Massimo Pizza di Pinerolo. “Al fine di trasferire il vincolo per un valore equivalente sono stati individuati altri terreni, alcuni dei quali di proprietà comunale ed altri attualmente di proprietà privata ma già oggetto di proposta di dismissione da parte dei proprietari”. La stima del valore dei terreni agricoli sui quali trasferire il vincolo è pari ad € 282.839,46. Gli altri terreni sui quali sarà richiesta l’apposizione del vincolo ad uso civico, risultano avere valore complessivo di € 288.764,57 secondo la perizia di stima redatta dal geom. Luca Perrone di Pinerolo e costata € 1.850,00.
Il solo voto contrario è stato quello di Daniele Carità. La vicenda si è conclusa felicemente, ma il suo iter sarebbe stato meno accidentato se solo l'Amministrazione avesse preventivamente accertato l'esistenza del vincolo ad uso civico sui terreni messi in vendita. Una maggiore vigilanza, per lo meno, avrebbe evitato una perizia di stima costata 1.850 euro. E possiamo immaginare con quale trepidazione il Sindaco e la Giunta avrebbero partecipato ai colloqui in Regione se, per malaugurata ipotesi, il vincolo fosse emerso davanti al Notaio, magari a già avvenuto versamento di una caparra di difficile restituzione. L'intera operazione Scuola Materna, che tutti considerano di rilevante importanza per None, avrebbe rischiato di saltare. Per fortuna no.
dall'angolo di via Roma 11, Loredana Brussino e Mario Dellacqua
L'uso civico riconosce ai membri di una comunità locale alcuni diritti (caccia, pascolo, legnatico, semina) su beni immobili e su terreni di proprietà comunale o anche di terzi. Nel nostro caso di None si tratta di beni ex ECA (Ente comunale di assistenza). Questi diritti vanno rispettati anche se non nascono da una legge formale, perché sono consolidati nel tempo e radicati nella prassi collettiva.
Questa delibera è stata approvata al Consiglio comunale del 28 aprile scorso.
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