Alla Giunta Comunale del Comune di NONE
None, 5 dicembre 2014
CONSIDERATO CHE
Le famiglie degli alunni frequentanti l’Istituto Comprensivo di None hanno appreso nella riunione pubblica del 29/11/2014 dall'Amministrazione del Comune di None il progetto del nuovo servizio di ristorazione scolastica, dopo l'aggiudicazione della gara alla ditta LADISA, e l’aumento del costo del buono pasto da 4,87 euro a 5,71 euro.
Le famiglie in quella sede hanno preso altresì atto delle nuove fasce ISEE e dei relativi sostegni alle famiglie sulla cifra del buono, prevista per le diverse fasce ISEE.
- come mai, per cercare di tenere piu' basso il prezzo del buono pasto come base d’asta, nella predisposizione del bando di gara, non si è ritenuto opportuno scorporare il costo del buono pasto dai costi destinati a migliorare l'infrastruttura della cucina?
- non ritengono che fosse opportuno caricare la spesa della ristrutturazione e dei lavori necessari ai locali cucina sul conto capitale (con una programmazione annuale e eventualmente accedendo a bandi di finanziamenti), evitando così di far pagare gli oneri della suddetta ristrutturazione, in modo indiretto, solo alle famiglie che usufruiscono del servizio?
- nel presentare un bando con un importo di base d'asta di 5,50 euro, si è tenuto conto del rischio di un’ulteriore diminuzione degli utenti?
- come mai non si è tentato di aumentare il numero degli utenti raccogliendo altre esigenze di cottura di pasti nel territorio (vedi CISA; ASL; altre scuole, istituzioni)?
- non pensano sia opportuno lasciare sul sito del Comune tutta la documentazione inerente il bando e l'esito di gara, data la richiesta di informazione manifestata dai cittadini?
Fiduciosi di una risposta soddisfacente ringraziano e porgono distinti saluti.
Laura Ferrari, Giovanni Garabello, Domenico Bastino, Federico Ciaffi
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