Con la
vicenda del supermercato IN'S, nella scelta della continuità degli annunci
privi di contenuti sostanziali, la maggioranza si rimangia per la seconda
volta, dopo la scuola materna, quanto aveva promesso in campagna elettorale: è
un atteggiamento che esprime una disinvoltura ed un modo di agire distante da
ogni minimo criterio di correttezza e coerenza!
Il nostro
gruppo consiliare si è opposto all’insediamento di questo nuovo supermercato
per i seguenti motivi:
- rappresenta una palese contraddizione con il tentativo di realizzare il cosiddetto “Centro commerciale naturale“ che, a questo punto, diventa solo più una vuota formula priva di ogni concreto contenuto, che qualcuno penserà di riempire con qualche fioriera e un campanile tinteggiato per salvaguardare solamente l'aspetto di immagine;
- se si voleva dar corso al progetto di Centro commerciale naturale bisognava rivedere sicuramente il piano regolatore, anzi per essere robusti prevedere un PQU (Piano di Qualificazione Urbano), con il quale accedere, eventualmente, anche ai contributi regionali (bando appena ripubblicato per il 2015);
- incentivare infatti i cittadini a servirsi di supermercati dislocati ai margini del paese contribuisce a de-qualificare il concentrico che dovrebbe rappresentare il cuore pulsante di ogni comunità. Bisognerebbe invece cercare di rafforzarne il tessuto connettivo e fare in modo che il paese non si trasformi da “ cittadina “ a quartiere anonimo;
- la presenza di 3 supermercati, o addirittura 4, se riaprirà anche il Carrefour in Via Brignone, in un paese di 8 mila abitanti è eccessiva e contribuisce ad individualizzare sempre di più la vita sociale compromettendo l’identità della nostra comunità perchè cambia le abitudini e sottrae possibili clienti e frequentatori del concentrico anche a quegli esercizi commerciali che vendono articoli differenti da quelli dei supermercati;
- appaltare il commercio locale alla grande distribuzione, anzichè portare avanti iniziative che favoriscano la cooperazione tra i commercianti locali, vuol dire chiaramente non avere una strategia complessiva da seguire se non quella di affidarsi al rapporto personale con i singoli commercianti basato su piccoli favori e su rassicurazioni che in prospettiva si dimostreranno degli inganni.
La
maggioranza sostiene che il centro commerciale non avrà impatti negativi sul
commercio locale, e afferma tale concetto senza aver fatto uno studio.
Con il nostro voto contrario abbiamo voluto testimoniare un diverso modo
di intendere lo sviluppo ed il cammino della nostra comunità che non può
prescindere da un forte legame sociale e di collaborazione tra i vari
gruppi di persone che la compongono.
Progetto Comune
ma quando ha aperto mercatò non erano già attivi carrefour e LD?
RispondiEliminaforse la mancanza di rigore su queste vicende viene da più lontano...