domenica 21 dicembre 2014

UNA MINORANZA COMBATTIVA E' IL SALE DI UNA BUONA AMMINISTRAZIONE

Ricapitolando. Nel 2009, vedendosi respinta la proposta di fare le primarie per la scelta del candidato Sindaco, il gruppo riunito attorno a Giovanni Garabello decise di non presentare alcuna lista per evitare una rottura del centrosinistra. Il centrosinistra prevalse.
Nel quinquennio successivo abbiamo rischiato di respirare l'aria di una centrale a biomasse denominata dal Sindaco di allora “poco più di una caldaia di un condominio”. Abbiamo visto impegni non realizzati come la Scuola materna e l'Istituto Alberghiero. Abbiamo sentito promettere una giornata della trasparenza e annunciare posti di lavoro riservati ai nonesi. Abbiamo visto saluti, baci, inaugurazione di sensi unici e torte tagliate per celebrare i compleanni della bella biblioteca.
A chi è piaciuto e a chi no. Questa volta il gruppo di “Progetto comune” ha deciso di far sentire una voce diversa e ha preso i voti che si meritava. Noi l'abbiamo sostenuto, anche se avremmo preferito una squadra radicalmente rinnovata e totalmente composta di facce nuove. Forse non ci siamo spiegati bene e abbiamo rispettato le decisioni del gruppo.

Ora “Progetto comune” è accusato di cavalcare la tigre del malcontento, di essere altezzoso, di non lasciare lavorare la Giunta, di intasare gli uffici con troppe interrogazioni, di trascurare il bene comune.
Spesso i cittadini, nel contestare decisioni prese dalla maggioranza chiedono di far sentire le loro proposte o il loro dissenso ai consiglieri di minoranza che presentano delle interrogazioni al Consiglio Comunale.
Il ruolo del consigliere di opposizione è altrettanto importante di quello dello maggioranza. Ha il compito di vigilare sull’operato di chi amministra, di contrastare provvedimenti considerati ingiusti spiegando il perchè, di dare suggerimenti e anche aiuti, se necessario, nell’interesse della collettività. Questo comporta un grande impegno.
Purtroppo, non sempre lo sforzo ha successo perchè non trova il sostegno della maggioranza. Ciò però non può giustificare un atteggiamento di passività.
La maggioranza ha il dovere morale di ascoltare e favorire la partecipazione di chi rappresenta la minoranza e quindi quasi la metà degli elettori e deve creare le condizioni di dialogo e di ascolto.
I consiglieri di opposizione non hanno una funzione di governo vera e propria. Ma la loro costante attività di stimolo, le loro proposte alternative, il loro controllo sull’operato della maggioranza porta sicuramente chi governa ad operare con maggiore attenzione e condiziona le scelte della Giunta: lo dimostrano le vicende della rete fognaria a San Dalmazzo (che verrà estesa progressivamente a tutte le abitazioni della frazione) e della mensa scolastica (il costo del buono pasto rimarrà invariato per quest'anno anche grazie alla pressione dei genitori di cui la minoranza si è fatta interprete con la sua interrogazione).
Un gruppo di minoranza non dovrebbe mai incappare in una posizione di rinuncia e di silenzio. Sino alla scadenza del mandato occorre essere protagonisti di iniziative che mettano al centro i bisogni dei cittadini, unici soggetti ai quali si deve rispondere e che alla fine del quinquennio decideranno.
Pertanto, scusate se ci ostiniamo a esistere, a pensare, a parlare e a proporre. Dobbiamo correggere i nostri difetti, ma nel frattempo facciamo bene se continuiamo a disturbare sollecitando la partecipazione consapevole e attiva della cittadinanza.

COMUNICATO n. 21. 21 dicembre 2014
Loredana Brussino e Mario Dellacqua dall'angolo di via Roma 11

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