CARMAGNOLA - “Stiamo preparando un dossier”. Non si sbilancia o forse non vuole scoprire le
carte il vicesindaco nonché assessore all’Urbanistica Giuseppe Bertero, alla
vigilia del nuovo incontro per decidere se l’impianto a biogas della società
Carmagnola Biogas (partecipata della Ergica) debba passare dalla carta ai fatti
oppure no. La nuova conferenza di servizi, che la sentenza del Tar Piemonte ha
obbligato a riconvocare annullando la precedente
autorizzazione della Provincia di Torino, si terrà venerdì 6 aprile. E il Comune
si sta preparando, affilando le armi e soprattutto gli argomenti, perché è rimasto
della propria idea: cioè che l’impianto a San Bernardo non s’ha da fare. In suo
aiuto potrebbe venire anche un recente provvedimento della Regione Piemonte, che
ha incluso Carmagnola tra i Comuni “a elevato rischio zootecnico”, vietando di
fatto l’installazione nel territorio comunale di impianti per la produzione di
energia elettrica alimentati da biomasse con potenze superiori ai 250 kW. Un
provvedimento che va però calato nella situazione specifica del progetto che intende
realizzare Carmagnola Biogas, dove la parte predominante di energia viene
tratta dalla fermentazione delle masse vegetali. “Non è detto che sia questo l’argomento definitivo - taglia corto Bertero - ma noi citeremo comunque ovviamente l’atto della
Regione, oltre a ribadire le nostre ragioni e le problematiche che conseguirebbero
alla realizzazione di un simile impianto”. Di più, il vicesindaco non dice. Da parte sua, la
Ergica Biogas aveva già ribadito all’indomani della sentenza l’intenzione di
voler rispettare la legge e l’ambiente circostante, centro urbano compreso, del
resto non proprio vicino all’impianto. Ma che comunque avrebbe rispettato in
pieno il risultato del tavolo istituzionale di confronto, al limite abbandonando
il progetto carmagnolese. Questo, in attesa della conferenza di servizi, che si
prospetta come un’occasione - probabilmente l’ultima - per ribadire da ogni
parte la bontà delle proprie ragioni, e come punto di svolta finale della
vicenda.
Luca
Mazzardis. Carmagnola cronache. 21/03/2012.
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