L'AMREF ha appena inviato alla
Fondazione Orso un messaggio che riassume le principali opere
compiute dall'associazione a favore delle popolazioni africane con le
quali collabora. La Fondazione Orso ha recentemente versato all'AMREF
la somma di 3mila euro destinate alla costruzione di un pozzo. Anche
la Festainrosso a None versa una parte dei suoi proventi all'AMREF
che servono all'adozione di Cosmus, il piccolo ambasciatore con cui
si è stabilita un'amichevole corrispondenza.
“Nel corso del 2011, anno che ha
messo a dura prova l'Italia e gran parte del mondo, abbiamo, insieme
a voi, raggiunto risultati straordinari raccogliendo 1.419.000 euro
che hanno consentito ad AMREF di non venir meno agli impegni presi
con le comunità africane con le quali collabora.
Insieme, siete stati un motore di
trasformazione e sviluppo incredibile che ha quest'anno, con AMREF,
portato acqua a 54mila persone in 240 comunità e distribuito oltre
6.800 piantine da frutta e 76 kg. di sementi per gli orti.
Ha formato oltre 2940 persone sulla
gestione delle risorse idriche ridando a più di 1760 donne un ruolo
di leadership nella loro comunità.
Ha realizzato 215 pozzi, una diga, 25
cisterne, 15 aule e 30 servizi igienico-sanitari.
Ha posto le basi per la costruzione di
una scuola secondaria femminile a Maridi in Sud Sudan.
Ha ultimato ed inaugurato il nuovo
Children Village per i ragazzi di strada di
Dagoretti e le biblioteche di Waithaka e Ngala.
Ha formato 10 clinical
officer e sostenuto 12 mesi di attività dell'Istituto
Nazionale di Formazione Sanitaria di Maridi in Sud Sudan.
Ha visitato ed operato oltre 3600
persone e formato 962 medici ed infermieri begli ospedali remoti di
Kenya, Ruanda, Sud Sudan e Tanzania.
Ha garantito pasti caldi ogni giorno e
assistenza sanitaria a più di 200 ragazzi di strada a Dagoretti e
ridato loro voce attraverso la realizzazione di laboratori d'arte,
disegno e scrittura.
Ha effettuato 165 operazioni di
chirurgia ricostruttiva per malformazione del labbro leporino, che
hanno restituito il sorriso a 100 bambini e ragazzi.
Per la prima volta vorremmo riuscire,
tutti insieme, a ringraziarvi tutti. Grazie per averci dato
l'opportunità di essere al vostro fianco anche quest'anno.
Francesca, Chiara, Gian
Paolo, Alessandra e Barbara.
(AMREF ROMA)
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