L'Agenzia Territoriale
per la Casa di Torino ha appena bandito un Concorso per
l’assegnazione di 9 alloggi in corso Castello a None. Si tratta
di tre alloggi composti da 1 camera, soggiorno/cucina (con canone agevolato di 210 euro mensili) e di 6 alloggi
composti da 2 camere, soggiorno/cucina (con canone agevolato di 358
euro mensili) .
Il reddito annuo del
nucleo richiedente non potrà risultare inferiore a Euro 12.387,93 e
non potrà essere superiore a Euro 27.151,00. Il reddito è diminuito
di Euro 516,46 per ogni figlio che risulti essere a carico. Qualora
alla formazione del reddito concorrano redditi da lavoro dipendente o
pensione, questi, dopo la detrazione dell’aliquota per ogni figlio
a carico, sono calcolati nella misura del 60%. Il reddito da lavoro
autonomo è invece calcolato nella misura del 100%.
ESEMPIO DEI LIMITI DI REDDITO PER UN
NUCLEO FAMILIARE CHE SVOLGE LAVORO DIPENDENTE (SENZA FIGLI A CARICO):
REDDITO MINIMO: EURO 20.646,55
REDDITO MASSIMO: EURO
45.251,67
L’esempio di cui sopra
si riferisce al reddito complessivo da desumersi dalla dichiarazione
dei redditi ed è riferito ad una specifica situazione prevista dal
bando.
Possono partecipare al
bando di concorso coloro che possiedono seguenti requisiti:
a) essere cittadino
italiano o di uno Stato membro dell’Unione Europea o cittadino
extracomunitario residente in Italia da almeno cinque anni e con
attività lavorativa stabile;
b) avere la residenza o
prestare la propria attività lavorativa in uno dei Comuni compresi
nell’ambito provinciale di Torino;
c) non essere titolare
esso stesso o i membri del proprio nucleo familiare del diritto di
proprietà, usufrutto, uso e abitazione su di un alloggio adeguato
alle esigenze del proprio nucleo familiare nell’ambito della
provincia di Torino; si considera non idoneo l’alloggio o gli
alloggi di cui il richiedente possieda solo la nuda proprietà o sia
comproprietario con terzi non appartenenti al nucleo familiare. Si
considera, infine, non idoneo l’alloggio fatiscente risultante da
certificato di non abitabilità rilasciato dal Comune o che non
consenta l’accesso e/o l’agibilità ad uno o più componenti il
nucleo familiare del titolare che siano motulesi deambulanti in
carrozzella;
d) non aver ottenuto, per
sé o per altri membri del proprio nucleo familiare, l’assegnazione
in proprietà o con patto di futura vendita, di un alloggio costruito
a totale carico o con il concorso o con il contributo o con il
finanziamento agevolato, concessi in qualsiasi forma e in qualunque
luogo, dallo Stato o da altro ente pubblico;
Per alloggio adeguato
alle esigenze del nucleo familiare si intende l’abitazione composta
da un numero di vani esclusi cucina, servizi, ingresso, disimpegni
pari a quello dei componenti la famiglia, intendendo per cucina
anche il locale adibito a pranzo comunicante con il cucinino. Le
stanze da letto con superficie superiori a mq. 14 si considerano
idonee per due persone. I vani superiori a mq. 25 si considerano pari
a due qualora siano dotati di aperture che ne consentano la
suddivisione nel rispetto
delle norme igienico-edilizie. L’alloggio composto da cinque o più
vani è comunque idoneo.
Si considera non idoneo
l’alloggio o gli alloggi di cui il richiedente possieda solo la
nuda proprietà o sia comproprietario con terzi non appartenenti al
nucleo familiare. Si considera, infine, non idoneo l’alloggio
fatiscente risultante da certificato di non abitabilità rilasciato
dal Comune o che non consenta l’accesso e/o l’agibilità ad uno o
più componenti il nucleo familiare del titolare che siano motulesi
deambulanti in carrozzella.
Concorrono a formare il
reddito familiare, ovvero per nucleo familiare si intende:
- l’assegnatario, il
coniuge (o il convivente more uxorio) e i figli non sposati
conviventi;
- se l’assegnatario non
è coniugato (o non conduce convivenza more uxorio) e non ha figli
si considerano i genitori e i fratelli non coniugati conviventi;
- se l’assegnatario non
è coniugato (o non conduce convivenza more uxorio) e ha figli, si
considerano i figli non coniugati conviventi;
- in caso di nubendi si
considerano i redditi di entrambi e non del nucleo familiare di
appartenenza.
Per reddito complessivo
si intende la somma dei redditi di tutti i componenti il nucleo
familiare quale risulta dalla voce imponibile delle singole
dichiarazioni desumibile dall’ultima dichiarazione fiscale.
Le domande dovranno
pervenire, in bollo, nel periodo compreso fra il 22 gennaio 2013 e
l'8 marzo 2013, presso l’ATC di Torino. Per altre informazioni più
particolareggiate ci si può rivolgere in Comune o se ne può
consultare il sito.
Hans Lamb in parole semplici...chi ha la fortuna di avere un lavoro stabile ha anche la fortuna di avere una casa!! chi il lavoro lo ha perso, o lo perderà tra breve...si cerchi il ponte dove dormire!!!
RispondiEliminaIeri alle 13.23 · Mi piace
Hans Lamb e se sei
Ieri alle 13.23 · Mi piace
Mario Dellacqua ma mi sembra un bando del tutto equilibrato, il quale deve assegnare con criteri controllabili nove alloggi, non risolvere il problema della casa a tutti. qualsiasi provvedimento risponde alle necessità di alcuni e lascia altri a desiderare. se non caoiamo questo non saremo mai in grado di apprezzare i piccoli passi che vengono realizzati nella direzione giusta. in compenso potremo fare i grilli parlanti criticando ogni mediazione.
Ieri alle 14.58 · Mi piace
Hans Lamb Equilibrato all'italiana 8#)) ... (stile IACIP anni 80 )...
22 ore fa · Mi piace
Francesca Sacco Potito Spero che per primo le case vengono date hai desabili , e a chi ha veramente bisogno !!!!
18 ore fa tramite cellulare · Mi piace
Hans Lamb ILLUSA!!! io ho fatto domanda per avere la concessione di un fazzoletto di terra 10 x10...hanno voluto un sacco di scartoffie...compreso l'iSEE ..(come se un orticello costituisse un redito e non un passatempo per pensionati)..alla fine mi è stato detto che non rientravo nelle caratteristiche!!!
16 ore fa · Mi piace
Hans Lamb A none ci sono 1000 dissoccupati...ma il comune a chi dà un impiego? Ad un pensionato che percepisce un reddito superiore alla media!!...non mi stupirei che gli dessero pure l'alloggio popolare!!!
16 ore fa · Mi piace
Mario Dellacqua Occorrono regole sia per le case sia per gli orticelli, la cui assegnazione deve obbedire a criteri precisi. O si pretende che il Comune assegni a lambra l'orto senza chiedergli niente come se fosse l'unico ad aver diritto di fare richiesta? Non scherziamo. Se le regole sono ingiuste o inadeguate o equilibrate all'italiana, bisogna indicare dove cambiarle. Se non si fa questo, a mio parere non si ha il diritto di dire in anticipo che il gioco è truccato.
15 ore fa · Mi piace
Francesca Sacco Potito Hans Lamb illusa a chi? Moderiamo i termini a prova contrario io è lei non ci conosciamo e Illusa a me non lo scrive neanche!!!! Si vede che il suo ISEE era alto a confronto di chi non prende niente!!! Poi sa basta avere una bella pelliccia, un bel anello, un bel paio di scarpe e siamo tutti capaci a dire a quello a soldi,ma in realtà non sappiamo se ha da mangiare o no!!! Siamo tutti capaci a giudicare senza sapere !!!!!
8 ore fa tramite cellulare · Mi piace
Mario Dellacqua Secondo me Francesca non ha tutti i torti. Aggiungo che se chi ha pelliccia, anelli, belle scarpe, automobili di lusso, gioca tutti i giorni al gratta e vinci, compra il cibo per i gatti fa domanda di assistenza o di avere una casa popolare, i controlli devono essere particlarmente scrupolosi. Bisogna evitare il rischio che chi ha di più sia trattato meglio sottraendo risorse a chi sta peggio. Comunque poco da fare. Hai ragione. Non bisogna sputare sentenze senza sapere. Se ci sono irregolarità comprovate si denuncino, però a ragion veduta.
7 ore fa · Mi piace
Hans Lamb Poichè per voi la Democrazia è questa...Rifiuto di discutere ulteriormente!!!
2 ore fa · Mi piace
Francesca Sacco Potito sig. Hans Lamb non è questione di democrazia ma semplicemente di non giudicare prima che non si sappiano le cose!!!
2 ore fa tramite cellulare · Mi piace