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Sono indignata dall'assuefazione che sembra avere contagiato tutti. Sono scandalizzata dal silenzio dell'Europa che ha appena ricevuto il Nobel
della Pace e che tace di fronte ad una strage che ha i numeri di una vera e propria guerra. Sono sempre più convinta che la politica europea sull'immigrazione consideri questo tributo di vite umane un modo per calmierare i flussi, se non un deterrente. Ma se per queste persone il viaggio sui barconi è tuttora l'unica possibilità di sperare, io credo che la loro morte in mare debba essere per l'Europa motivo di vergogna e disonore. In tutta questa tristissima pagina di storia che stiamo tutti scrivendo, l'unico motivo di orgoglio ce lo offrono quotidianamente gli uomini dello Stato italiano che salvano vite umane a 140 miglia da Lampedusa, mentre chi era a sole 30 miglia dai naufraghi, come è successo sabato scorso, ed avrebbe dovuto accorrere con le velocissime motovedette che il nostro precedente governo ha regalato a Gheddafi, ha invece ignorato la loro richiesta di aiuto. Quelle motovedette vengono però efficacemente utilizzate pe r sequestrare i nostri pescherecci, anche quando pescano al di fuori delle acque territoriali libiche.Tutti devono sapere che è Lampedusa, con i suoi abitanti, con le forze preposte al soccorso e all'accoglienza, che dà dignità di esseri umani a queste persone, che dà dignità al nostro Paese e all'Europa intera.Allora, se questi morti sono soltanto nostri, allora io voglio ricevere i telegrammi di condoglianze dopo ogni annegato che mi viene consegnato.Come se avesse la pelle bianca, come se fosse un figlio nostro annegato durante una vacanza.
Giusi
Nicolini
Ho inviato a Giusi Nicolini questo messaggio
RispondiEliminaCara signora sindaco,
ho letto il messaggio che ha avuto la umile fierezza di inviare all'Italia e all'Europa. Quel grande cimitero d'acqua che sta diventando il Mediterraneo mi ricorda che anche gli aguzzini, terminato il loro turno nel lager, accarezzavano i loro figli, bagnavano i gerani sui balconi e davano da mangiare ai gatti. Ciò che dovrebbe essere avversato perchè straordinariamente atroce, è diventato un'amministrabile manifestazione della civiltà democratica con le sue luci e le sue ombre. Talvolta sono scoraggiato però stasera è come se le avessi stretto la mano e dunque non mi rassegno e continuerò a fare quel poco che posso e so fare. Lei mi ha aiutato molto...a sua insaputa.
Molta cordialità. Mario Dellacqua None (Torino).