Livello medio giornaliero di polveri sottili PM10
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Il Decreto Ministeriale n° 60 del 02/04/2002 stabilisce come limite giornaliero, per la protezione della salute umana, 50 µg/m3 da non superare più di 35 volte all’anno a partire dal 1° gennaio 2005.
Particolato sospeso PM10 e PM2.5
In prima approssimazione:
• le particelle con diametro superiore ai 10 µm si fermano nelle prime vie respiratorie;
• le particelle con diametro tra i 2,5 e i 10 µm raggiungono la trachea ed i bronchi;
• le particelle con diametro inferiore ai 2,5 µm raggiungono gli alveoli polmonari.
Il PM10 e il PM2.5 sono misurati mediante campionamento su filtro in condizioni ambiente e successiva determinazione gravimetrica (vale a dire per pesata) delle polveri filtrate. La testa dell’apparecchiatura di prelievo ha una particolare geometria definita in modo tale che sul filtro arrivino, e siano trattenute, solo le particelle con diametro aerodinamico inferiore a 10 µm o a 2,5 µm.
Gli studi epidemiologici hanno mostrato una correlazione tra le concentrazioni di polveri in aria e la manifestazione di malattie croniche alle vie respiratorie: in particolare asma, bronchiti, enfisemi e danni al sistema cardiocircolatorio. A livello di effetti indiretti, il particolato agisce da veicolo per sostanze ad elevatatossicità, quali ad esempio gli idrocarburi policiclici aromatici.
La situazione nell’ultimo decennio, per il particolato PM10, è in miglioramento anche se continua a rappresentare una significativa criticità specialmente nel contesto urbano.
fonte: ARPA (Agenzia Regionale per la Protezione Ambientale) - Piemonte
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