Un provvedimento del
Sindaco ordina a tutti i proprietari di terreni a confine con le
linee ferroviarie di osservare con scrupolo le distanze minime di
sicurezza degli alberi e delle aree boschive dalla più vicina rotaia
della sede ferroviaria. La legge stabilisce che lungo i tracciati
delle ferrovie è vietato far crescere piante o siepi ed erigere
muriccioli di cinta, steccati o recinzioni in genere ad una distanza
minore di metri sei dalla più vicina rotaia, da misurarsi in
proiezione orizzontale. (..) Le
distanze potranno essere
diminuite di un metro per le siepi. Muriccioli di cinta e steccati di
altezza non maggiore di metri 1,50. Gli alberi per i quali è
previsto il raggiungimento di un’altezza massima superiore a metri
quattro non potranno essere piantati ad una distanza dalla più
vicina rotaia minore della misura dell’altezza massima
raggiungibile aumentata di metri due.
Nel caso il tracciato
della ferrovia si trovi in trincea o in rilevato, tale distanza dovrà
essere calcolata, rispettivamente, da ciglio dello sterro o dal piede
del rilevato. A richiesta del competente ufficio lavori
compartimentale delle Ferrovie dello Stato le dette distanze debbono
essere accresciute in misura conveniente per rendere libera la
visuale necessaria per la sicurezza della circolazione dei tratti
curvilinei.
Inoltre, i terreni
adiacenti alle linee ferroviarie non possono essere destinati a bosco
ad una distanza minore di metri cinquanta dalla più vicina rotaia,
da misurarsi in proiezione orizzontale.
L'ordinanza è motivata
dalla necessità di combattere i rischi di possibile caduta di
alberi, soprattutto di alto fusto che possono invadere la sede
ferroviaria, con conseguente pericolo per la circolazione ferroviaria
e per i viaggiatori. Vanno anche considerati i pericoli d’incendio
delle aree adiacenti la sede FS, che può provocare oltre ad
interferenza alla circolazione ferroviaria, possibile propagazione
degli incendi, qualora proveniente dalla sede ferroviaria, ad aree
più vaste.
Quindi entro 30 giorni
dalla data di pubblicazione dell'ordinanza, risalente al 28 dicembre
scorso, al fine di scongiurare situazioni di pericolo per la
circolazione dei treni, i proprietari si dovranno adeguare.
Ai trasgressori sarà
inflitta una sanzione amministrativa pecuniaria a termini di legge.
Le forze dell’Ordine, ciascuna per quanto di competenza, sono
incaricate di far rispettare le disposizioni dell'ordinanza.
Nessun commento:
Posta un commento