Qualche esercizio ha cessato l'attività senza
trasferirla ad altri proprietari. Alcune nuove iniziative sono durate
poco e hanno gettato la spugna nel giro di pochi mesi. Molti locali
del centro storico offrono lo spettacolo melanconico della
saracinesca abbassata e dei vetri impolverati. Un paesaggio urbano
desolante. I tempi in cui la condizione del commerciante era un
privilegio ambito, invidiato o dissimulato da petulanti pianti di
gamba sana, sono un lontano ricordo. La precarietà morde anche il
collo ai ceti medi.
....l'intero articolo sul prossimo numero del Mondo di None in edicola.
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