Il Presidente nazionale
della Coldiretti, Sergio Marini, ha recentemente protestato perchè la sua
organizzazione, rappresentativa di un settore che “occupa 1,2 milioni di lavoratori dipendenti oltre agli autonomi”,
è stata esclusa dal confronto fra le parti sociali e il governo sulla riforma
del mercato del lavoro.
Sergio Marini avrebbe
preferito non discutere su “come
licenziare con la riforma dell'articolo 18”. E ha aggiunto che “sarebbe ora di pubblicare al più presto il
decreto flussi per il lavoro stagionale degli extracomunitari, in ritardo di
quattro mesi, che consentirebbe l'assunzione da parte delle nostre imprese, di
35mila lavoratori necessari per non mandare alla malora le produzioni agricole
che con la primavera si iniziano a raccogliere, dalle fragole del Veronese,
agli ortaggi della Provincia di Latina. Siamo di fronte ad un'ulteriore
disattenzione nei confronti di un settore come quello agroalimentare che è una
delle poche leve competitive di cui il Paese dispone per ricominciare a
crescere”
Da “Il Coltivatore piemontese”, 16-31 marzo
2012.
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