Che cosa succederebbe di
tanto “drammatico” se, come vuole la maggioranza degli
italiani, si abolisse il finanziamento pubblico dei partiti
azzerando il raggiro della legge sui rimborsi o, almeno,
ridimensionandola drasticamente?
Lì per lì, Bersani ha
ragione. La democrazia sarebbe in pericolo perchè la politica - che
costa anche quando sembra gratis - cadrebbe nelle mani degli
affaristi, dei potentati economici, dei manipolatori della volontà
popolare.
Purtroppo, però, la democrazia di oggi è già nelle mani di quella gente. Per l'altra gente sarebbe un dramma perchè, lasciati i partiti al verde, dovrebbe trovare il modo di raccogliere liberamente soldi visibili, di istituire regole interne esigibili e non più finte: rotazione degli incarichi, potere agli iscritti di eleggere funzionari e candidati con l'obbligo delle primarie a livello comunale (provinciale no, aboliamo le province), regionale e nazionale.
Sarebbe un dramma, ma la democrazia italiana non si rigenererà e non potrà riprendere il suo cammino se non sarà posta di fronte al dramma che questi anni ci hanno indotto a raggirare: di là la delega al leader che ci entusiasma e ci tradisce a cicli fissi, di qua il costoso impegno individuale e collettivo a partecipare all'impresa della democratizzazione della vita quotidiana in tutti i suoi aspetti. Non tutto e subito, ma ogni tanto qualcosa nella direzione giusta. Col tempo, dal basso, con gli altri.
Purtroppo, però, la democrazia di oggi è già nelle mani di quella gente. Per l'altra gente sarebbe un dramma perchè, lasciati i partiti al verde, dovrebbe trovare il modo di raccogliere liberamente soldi visibili, di istituire regole interne esigibili e non più finte: rotazione degli incarichi, potere agli iscritti di eleggere funzionari e candidati con l'obbligo delle primarie a livello comunale (provinciale no, aboliamo le province), regionale e nazionale.
Sarebbe un dramma, ma la democrazia italiana non si rigenererà e non potrà riprendere il suo cammino se non sarà posta di fronte al dramma che questi anni ci hanno indotto a raggirare: di là la delega al leader che ci entusiasma e ci tradisce a cicli fissi, di qua il costoso impegno individuale e collettivo a partecipare all'impresa della democratizzazione della vita quotidiana in tutti i suoi aspetti. Non tutto e subito, ma ogni tanto qualcosa nella direzione giusta. Col tempo, dal basso, con gli altri.
Mario Dellacqua
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