Marino Berton, presidente di Aiel-Cia (Associazione Italiana energie agroforestali – Confederazione Italiana Agricoltori) afferma che devono essere definiti «criteri di integrazione tra le varie opportunità, dai sottoprodotti alle colture dedicate per un modello integrato costruito per dare valore aggiunto all’impresa agricola». E allora la formula, secondo Berton, si dovrebbe basare su impianti piccoli a tariffa più alta e un sistema di tariffe decrescenti all’aumentare della dimensione degli impianti. Il presidente di Aiel ricorda poi che «l’agroenergia non si ferma a Cremona, nel Centro-Sud non ci sono impianti e quindi bisognerà realizzare un modello valido anche per le realtà agricole e zootecniche del Sud» Un’occasione anche per ridare smalto ai terreni abbandonati. In particolare, per quanto riguarda l’energia termica, Berton stima l’utilizzo di 10milioni di ettari di patrimonio forestale in gran parte abbandonato. Per il biogas afferma che “non possiamo pensare di puntare solo su impianti alimentati da insilato di mais. Va trovato un mix di effluenti, sottoprodotti, rotazione e colture dedicate”.
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