None, 27/02/2012
Alla Provincia di Torino
Assessore all’ambiente, dr. Roberto RONCO
Area territorio, arch. Paolo FOIETTA
Risorse idriche e qualità dell'aria, dr.
Francesco PAVONE
Responsabile del procedimento autorizzativo,
dr. Alberto CUCATTO
Al Comune di None
Sindaco prof.ssa Maria Luigia SIMEONE
Assessore all’ambiente arch. Patrizia
GIARRUSSO
Capogruppo della maggioranza, sig. Luca
FERRUA
Capogruppo della minoranza, dr.ssa Nadia
BISCOLA
Oggetto: Istruttoria e valutazione della richiesta di autorizzazione di un
impianto a biogas a None
A seguito delle richieste di modifica ed integrazioni del progetto in
oggetto (l’impianto) emerse anche a seguito della Conferenza dei servizi svolta
mercoledì 11 gennaio 2012, e dei punti da verificare indicati dal parere
dell’Ufficio Tecnico del Comune di None, si richiede di conoscere le
valutazioni e le conclusioni conseguenti cui sono giunti la Provincia, il
Comune di None e tutti gli altri Enti pubblici coinvolti, in particolare sui
seguenti aspetti:
1.
Stima dell’impatto
ambientale dell’impianto, principalmente dell’inquinamento causato dalle aree
di stoccaggio, dal motore che brucia il biogas, dallo spandimento del digestato,
e i criteri tenuti in conto per valutarne l’accettabilità o meno.
2.
Rete di
teleriscaldamento e sistemi di generazione ausiliari del calore.
3.
Stima degli indici IRE,
LT e di efficienza energetica dell’impianto, e loro compatibilità con la
legislazione vigente.
4.
Valutazione della
compatibilità dell’impianto nel territorio, dove esistono una centrale ad
Airasca, un impianto a biogas a Candiolo, e una centrale a biomassa già
autorizzata sul territorio nonese, ai sensi del comma 3 dell'art. 4 del Decreto
Legislativo 3 marzo 2011, n. 28, che fissa i seguenti principi generali:
“… 3. Al fine di evitare l'elusione della normativa di
tutela dell'ambiente, del patrimonio culturale, della salute e della pubblica
incolumità, fermo restando quanto disposto dalla Parte quinta del decreto
legislativo 3 aprile 2006, n. 152, e successive modificazioni, e, in particolare,
dagli articoli 270, 273 e 282, per quanto attiene all'individuazione degli
impianti e al convogliamento delle emissioni, le Regioni e le Province autonome
stabiliscono i casi in cui la presentazione di più progetti per la realizzazione
di impianti alimentati da fonti rinnovabili e localizzati nella medesima area o
in aree contigue sono da valutare in termini cumulativi nell'ambito della
valutazione di impatto ambientale. …”.
inoltre, secondo le richieste dell’Ufficio Tecnico del Comune di None:
5.
Valutazione dell’esistenza nell’impianto di adeguate
strutture a salvaguardia di eventuali rischi connessi alla vicinanza dei pozzi
delle acque potabili.
6. La mitigazione del
rischio d’incidenti, dato l’elevato traffico di mezzi previsto, soprattutto in
caso di nebbia.
7. La considerazione sulle
formazioni odorigene, di cui “… vista la vicinanza delle abitazioni sarebbe
opportuno eliminarne la formazione …”. Quindi la verifica, o la richiesta di un
adeguato sistema di copertura in grado di abbattere tali emissioni in fase di
stoccaggio e di una idonea modalità di spandimento del digestato dato che
(Regione Piemonte, Assessorato Agricoltura e Foreste, Caccia e Pesca, Programma Nazionale Biocombustibili Progetto Interregionale PROBIO “BIOGAS”
1° annualità”):
“… Le emissioni di ammoniaca
misurate dalla fase di spandimento del liquame digerito sono risultate fino al
60% superiori rispetto a quelle generate dallo spandimento del liquame tal quale.
Per tale motivo, la distribuzione in campo del digerito dovrebbe essere
effettuata con sistemi che ne consentano l’interramento diretto o l’applicazione
in banda che, come noto, sono tecniche in grado di contenere le perdite di azoto
ammoniacale in atmosfera … “.
Distinti saluti.
Comitato “Energia, ambiente e territorio”
Via Roma 11 - 10060 None
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