E chi l'avrebbe mai detto? Sulle colonne de “Il Mondo di None” mio fratello Elidio polemizza con me sulla questione del terrorismo. Non vedo perchè non dovrebbe farlo.
Forse non ho saputo spiegarmi bene. Non ho sostenuto da nessuna parte che le lotte degli operai sono state un “fiancheggiamento operativo ai terroristi”. Ho sostenuto invece che la gran parte degli operai isolò il terrorismo perchè respinse il suo progetto insurrezionale, cioè preferiva lottare ogni tanto e non voleva lottare tutti i giorni per la rivoluzione. Quelle che per Elidio sono fantasiose fandonie, gravi e irragionevoli, per me sono constatazioni elementari alle quali non rinuncio.
Non so dove Nadia Ponti sia stata festeggiata a None il 25 aprile 2011 e tuttavia non vedo che cosa ci sarebbe di male. Mi è capitato di scrivere a miei amici detenuti e di invitare a casa mia miei amici ex detenuti. Sapevo che non erano innocenti e lo rifarei.
Non ho dimenticato e non posso oscurare le responsabilità di Guagliardo nella morte di Guido Rossa. Però io sono contento che adesso lui sia fuori, mentre mio fratello lo preferirebbe ancora dentro dopo trent'anni, nonostante il pensiero della figlia Sabina Rossa. Questa è la principale differenza tra noi e per dirlo non c'era bisogno di fare tutta la storia del terrorismo a puntate.
Forse non ho saputo spiegarmi bene. Non ho sostenuto da nessuna parte che le lotte degli operai sono state un “fiancheggiamento operativo ai terroristi”. Ho sostenuto invece che la gran parte degli operai isolò il terrorismo perchè respinse il suo progetto insurrezionale, cioè preferiva lottare ogni tanto e non voleva lottare tutti i giorni per la rivoluzione. Quelle che per Elidio sono fantasiose fandonie, gravi e irragionevoli, per me sono constatazioni elementari alle quali non rinuncio.
Non so dove Nadia Ponti sia stata festeggiata a None il 25 aprile 2011 e tuttavia non vedo che cosa ci sarebbe di male. Mi è capitato di scrivere a miei amici detenuti e di invitare a casa mia miei amici ex detenuti. Sapevo che non erano innocenti e lo rifarei.
Non ho dimenticato e non posso oscurare le responsabilità di Guagliardo nella morte di Guido Rossa. Però io sono contento che adesso lui sia fuori, mentre mio fratello lo preferirebbe ancora dentro dopo trent'anni, nonostante il pensiero della figlia Sabina Rossa. Questa è la principale differenza tra noi e per dirlo non c'era bisogno di fare tutta la storia del terrorismo a puntate.
Mario Dellacqua
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