Non solo a None. Un movimento di cittadini, di comitati ambientalisti, di comunità che si preoccupano per
l'avvenire dei loro territori, di docenti universitari e di studiosi dell'agricoltura si è posta la domanda. E qualche risposta è arrivata.
GLI INCENTIVI - Il prof. Michele Corti, docente di Sistemi Zootecnici e pastorali all'Università di Milano
è stato tra i primi a farsi vivo. Corti ci informa che per gli impianti di potenza elettrica non superiore ad 1 MW (quello di None è di 800KWe), il produttore può optare per una tariffa onnicomprensiva (di prezzo energia e certificato verde) pari a ben 28 cent/kWh. Perciò, nonostante qualche segnale di futuri ridimensionamenti, “la spinta al biogas è ancora fortissima” specie perchè appare come “un'opportunità efficace per contrastare il declino di redditività delle imprese agricole”.
E le banche, “di solito 'stitiche', in questo caso – dice Corti - allargano i cordoni del credito con sospetta generosità”.
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